50 ANNI FA SI GIRAVA: “QUANDO LAMOGLIE E’IN VACANZA”

Settembre 15, 2024 Redazione arte, esperto, lunedì, rubrica, salerno, settimanale

* La rubrica dell’esperto

Il film di Billy Wilder era interpretato da Marilyn Monroe e la scena delle sue sottane al vento divenne presto l’icona più’famosa della diva .

Il “paparazzo”che immortalò la scena si chiamava Sam Schaw ed anche lui deve il suo successo a quell’evento ,diventato poi oggetto di migliaia di manipolazioni pubblicitarie.
Fatto sta che l’intraprendente Sam cominciò a collezionare tutto ciò che trovava in giro riferito
a quella sua foto.
Aveva costui un collega reporter ,suo“miglior amico “ , come usa dire oggi tra i ragazzi,di nome Matteo Capece ,figlio di napoletani emigrati a Filadelfia(Io ho avuto la fortuna di conoscere un suo nipote che conduce una bottega di restauratore a Napoli ).Questo Matteo ,reporter sportivo ,arrivò’in Italia per le Olimpiadi di Roma 1960.
Accadde che nel gruppo di quest’ultimo , era accreditato un fotografo di Torre del Greco .
I due familiarizzarono ed il reporter torrese suggerì a Matteo di far realizzare in corallo la Marilyn con le gonne al vento.

Sarebbe stato una bella sorpresa per l’ amico Sam al suo ritorno negli States.
L’idea piacque e durante le settimane di gare olimpiche ,in chi sa quale laboratorio di Torre ,si incideva sul corallo la bella Marilyn in posa da “farfalla”
Nasceva così la scultura meravigliosa che abbiamo il piacere di presentarvi oggi.
Mi diceva un vecchio incisore che ,quando gli commissionavano sculture particolari ,egli ne realizzava sempre due ; poi scoprii che questa abitudine era molto diffusa anche presso i laboratori di Borgo Orefici a Napoli.

Io personalmente in questa scultura ci vedo il bulino elegante di Ciro Scognamiglio,anche se qualcuno mi ha detto che esiste una foto in bianco e nero con il committente (il fotografo italo americano)
con la statuetta in mano ed un gruppo di incisori tra cui si riconosce uno dei Battiloro,anch’essi geniali incisori di cammei e corallo.Che sia proprio lui l’autore di questo capolavoro ?
Sta di fatto che le statuette prodotte furono due:
Una andò in America ed un’altra ,dopo chissà quali giri ,oggi si trova in un collezione privata.Un mio “contatto” conosce il possessore e la sua disponibilità mi ha consentito di pubblicarla oggi , a distanza di 50 anni da quando un capace ventilatore posizionato sotto una grata faceva vento tra le splendide gambe della diva più bella di Hollywood.